CONDIVIDI
Giordania Aqaba

La Giordania con la sua parte desertica, è un paese fatta di paesaggi mozzafiato e per questo attira molto turismo, in particolare grazie al Golfo di Aqaba.

Questo Golfo si trova nella parte meridionale del paese e comprende la città omonima bagnata dal Mar Rosso. Non solo è bellissimo ma è pure importante perché è il porto giordano più importante del paese intero.

Essendo nel Mar Rosso, la fauna che lo popola vede animali di ogni tipo come pesci balestra e anemoni di mare, ma anche i pesci pagliaccio, i pesci ago e gli squali balena del tutto innocui.

La fama di Aqaba

La fama di Aqaba parte già dopo lo scoppio della prima guerra mondiale quando Tomas Edward Lawrence la conquistò. Questo è il famoso Lawrence d’Arabia, che riuscì a cacciare via i Turchi-Ottomani.

Il golfo di Aqaba è appetitoso perché risulta il solo vero sbocco sul mare della Giordania. Grazie al suo clima temperato è popolato da turisti tutto l’anno: basti pensare che anche in pieno inverno le temperature non scendono mai al di sotto dei 20°, questo perché ci sono delle montagne desertiche che la circondano.

La costa del Golfo di Aqaba è così bella per le spiagge davvero accoglienti e una barriera corallina che ospita sia flora che fauna.

Aqaba è situata di fron all’Arabia Saudita nel golfo di Aqaba, a solo 20 km di distanza dal confine con l’Israele. È ritenuta la zona più bella della Giordania grazie alle spiagge di sabbia costeggiate dal mare con sfumature azzurrine, blu e verdine e per chi volesse osservare il fondale, si potranno incontrare vari pesci come il pesce pappagallo, razze, pesce clown, il pesce napoleone e così via.

Alla scoperta del golfo di Aqaba

Il golfo di Aqaba è situato tra la penisola Araba e la penisola del Sinai ma nei paraggi ci sono pure l’Egitto e l’Arabia Saudita e per ultimo Israele.

Questo golfo è il luogo migliore per fare immersioni e per osservare il mare in quanto pieno di coralli ed anche di biodiversità.

Pare infatti che i suoi fondali siano bellissimi anche grazie ai vari relitti affondati a causa di incidenti o altro. Tra questi relitti si sono creati degli habitat naturali che ospitano varie forme di animali che lasciano i sub di stucco.

Ci sono poi altre attività che sono calamite per i turisti come la vela, la pesca, lo snorkeling ed escursioni su barche dal pavimento trasparente che fa vedere ai meno temerari il fondale marino.

Un ultimo punto di attrazione turistica è il particolare osservatorio ornitologico, affiancato anche dal centro di scienze marine, dal museo archeologico e dal museo delle antichità e dal forte mamelucco.