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Visita alle Eolie: cosa vedere assolutamente

D’estate le località insulari si rivelano puntualmente una delle mete più gettonate da turisti e vacanzieri. Le Eolie, conosciute anche come isole Lipari, sono uno degli arcipelaghi più famosi al mondo e non sorprende che ogni anno oltre mezzo milione di persone vi si reca per trascorrere al meglio le ferie. L’intera area, caratterizzata da vari fenomeni naturali, è di origine vulcanica ed è considerata persino patrimonio dell’UNESCO. Lipari, Salina, Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli e Vulcano sono le sette isole di cui è composto l’arcipelago, che si presenta con una curiosa forma a Y.

Parlare genericamente di Eolie sarebbe troppo vago e dispersivo. Ogni isola, infatti, ha le sue particolarità. Ad esempio, Stromboli è famosa per la presenza di un vulcano dormiente, tanto che le piccole emissioni di fumo le sono valse il soprannome di “faro del Mediterraneo”. Lipari contiene zone urbane e non a caso è la più popolata, al contrario di Alicudi che ne è totalmente sprovvista e costringe i presenti a vere e proprie escursioni verso il Monte Filo d’Arpa. Lipari vanta edifici importanti come la Cattedrale di San Bartolomeo e il Museo archeologico, mentre la spiaggia di Valle Muria è nota per i suoi scogli scurissimi.

A Salina, dove è possibile visitare il santuario della Madonna del Terzito, sono piuttosto i paesaggi naturali a dominare la scena. A Filicudi, invece, spicca una singola strada asfaltata, l’unico passaggio che consente di trasferirsi da un borgo all’altro. Infine Vulcano, nata dalla fusione di diversi vulcani ben 100.000 anni orsono, gode di spiagge in cui l’acqua viene direttamente riscaldata dalle fumarole. Sono in tanti a spingersi fino alla cima del Gran Cratere per contemplare le isole Eolie nella loro completezza. Notevole è anche la conformazione della Grotta del Cavallo, al cui interno i raggi del Sole producono degli affascinanti giochi di luce.

Usi e costumi nelle isole Eolie

Appare abbastanza intuibile che la salvaguardia del luogo è tema caro non solo ai residenti, ma anche alle istituzioni. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, non è così semplice riuscire a soggiornare nell’arcipelago, tuttavia le offerte per le vacanze alle Eolie non mancano nemmeno a ridosso della stagione estiva. Lipari e Salina sono le isole più dedite al turismo, ma per il resto si contano pochissime strutture ricettive. La priorità è ancora oggi quella di preservare il più possibile la morfologia originale dei posti, al punto che molte opere stradali non hanno mai visto la luce nell’arcipelago. Alla fin fine, le Eolie rappresentano una bellezza naturale, pertanto nessuna delle sette isole può permettersi di vedere modificata anche solo in parte la propria fisionomia.

Ne è prova il fatto che, pur di ridurre le conseguenze dell’inquinamento, in determinate zone è totalmente vietato fare uso di qualsiasi veicolo a motore e sono gli asini a costituire i veri mezzi di trasporto. In ogni caso, l’attività geologica non si è mai interrotta del tutto da queste parti, motivo per il quale nessuno abita nei pressi dei vulcani, dove sono frequenti le emissioni di gas, tanto che di recente sono state vietate le scalate proprio nell’isola di Vulcano. Nonostante le tante limitazioni, c’è però un aspetto dell’economia eoliana che non viene assolutamente penalizzato: la gastronomia. A quanto pare molti turisti scelgono le Eolie anche per la cucina: il pane cunzato è ricercatissimo, così come le polpette di pesce, mentre la zuppa di scorfano e l’insalata liparota sono perlopiù tipiche di Lipari.

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