X

Esplorando le Cicladi in barca a vela: cosa bisogna sapere

In previsione di una vacanza in barca a vela alle Isole Cicladi, conoscere i venti con cui si potrebbe avere a che fare è una soluzione ottima per non farsi sorprendere dalle correnti e non dover fare i conti con possibili brutte sorprese. Il vento locale si chiama Meltemi e nella maggior parte dei casi soffia da nord-nord est. Il vento è più forte di giorno, fino all’alzarsi del sole, mentre non ci sono problemi di sera; il periodo dell’anno in cui è più potente è quello che va dalla seconda metà di luglio alla fine di agosto, ma si tratta in ogni caso di un livello di intensità facile da gestire.

Gli itinerari da seguire

Le vacanze in barca a vela alle Isole Cicladi offrono l’opportunità di andare incontro a scenari unici e paesaggi fantastici: basti pensare, per esempio, a Kythnos, dove le viti si alternano con gli alberi di fichi e il panorama montano è interrotto di tanto in tanto da splendide baie. Il porto più importante è quello di Merichas, ma vale la pena di scoprire anche la marina del villaggio di Loutra, celebre in tutta Europa soprattutto per merito delle sue sorgenti termali. L’isola di Kea, poi, è abbastanza vicina alla terraferma: in cima alla collina c’è la Chora, realizzata ad anfiteatro, a pochi chilometri di distanza dal porto, con un panorama unico che coinvolge l’intera costa ellenica. L’apicoltura e l’allevamento del bestiame sono le attività principali svolte dalla popolazione del posto: il tempo, qui, sembra essersi fermato.

Verso Paros

Un’altra delle isole turistiche che possono essere raggiunte a bordo di una barca a vela è Paros, con la natura protetta e la bellezza delle spiagge che emozionano anche gli animi più insensibili. La scenografia sembra quella di una cartolina, con le cupole di colore blu, le abitazioni tradizionali e gli isolani che si dedicano alle proprie attività quotidiane senza lasciarsi influenzare più di tanto dalle consuetudini dei turisti. Paros si caratterizza per la presenza di tante insenature di piccole dimensioni e di due baie abbastanza grandi, una a ovest, in corrispondenza della città di Parikia, e una a nord, nei pressi del villaggio di Naoussa. Quest’ultimo è decisamente suggestivo, con le sue piccole vie lastricate e le sue case di colore bianco.

Milos e Syros Ermoupolis

Una volta tornati a bordo, si può fare rotta in direzione di Milos, isola che si contraddistingue per la sua particolare conformazione a ferro di cavallo, oltre che per le sue spiagge speciali. Qui, nell’Ottocento, fu ritrovata la Venere di Milo, statua conosciuta da tutti gli appassionati di storia dell’arte, che ora è esposta a Parigi al Museo del Louvre. La sabbia dorata di alcuni lidi è ideale per le famiglie con bambini, mentre in altri angoli dell’isola ci si può imbattere in grotte e pietre taglienti che richiedono una certa attenzione.

La capitale delle Cicladi, infine, è Syros Ermoupolis, con il Palazzo Comunale progettato dall’architetto tedesco Ziller e il Teatro Comunale che è ispirato niente meno che alla Scala di Milano. La parte superiore del luogo, Ano Syros, mantiene lo spirito medievale di un tempo. Ovviamente, non si possono menzionare le Cicladi senza fare tappa a Mykonos, destinazione privilegiata di chi ama la movida e non riesce a rinunciare al divertimento, di giorno come di notte. La modernità del turismo, tuttavia, non ha cancellato gli elementi più caratteristici del posto, dai mulini a vento alle spiagge argentate, passando per le piccole imbarcazioni in legno e le chiese pittoresche che punteggiano i quartieri.

Redazione:
Related Post