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agriturizmi

I soggiorni a contatto con la natura sono apprezzati ormai da anni. Con lo scoppio dell’emergenza sanitaria del Covid, che ha cambiato anche il modo di approcciarsi alle vacanza, la loro popolarità è cresciuta.

L’utente medio, infatti, tende a preferire soggiorni brevi in località in cui sia possibile, come già accennato, passare del tempo rilassante in mezzo alla natura. Questo ha portato a una crescita delle richieste per gli agriturismi, così come a un aumento dei numeri delle aperture, in particolare tra i giovani e i professionisti abituati a una quotidianità cittadina all’insegna degli impegni incessanti e dello stress, desiderosi per questo di crearsi una vita e un lavoro più a misura d’uomo (clicca qui se stai cercando un agriturismo in vendita).

Per avere successo con la propria attività, è cruciale avere le idee chiare sui trend da intercettare per soddisfare le esigenze dell’utenza. In questo momento, i numeri più grandi riguardano gli agriturismi dove è possibile effettuare anche percorsi di degustazione enogastronomica. Nulla di strano! Dopotutto, il vino e il cibo della nostra meravigliosa Italia rappresentano un’eccellenza speciale, un piacere da non farsi mancare mai in vacanza.

 

L’impatto dei turisti stranieri

I numeri degli ultimi mesi parlano chiaro: nonostante il caro prezzi, sono numerosi gli stranieri che hanno in progetto di fare un viaggio in Italia e di sperimentare l’unicità delle sopra ricordate eccellenze. 

Per dare qualche numero concreto in merito, è possibile chiamare in causa le rilevazioni di Coldiretti Piemonte, che ha portato alla luce come, nel corso dei primi sei mesi di quest’anno, sia stato possibile apprezzare, negli agriturismi della Regione, un aumento del 22% degli ospiti stranieri (ovviamente si parla di un confronto con il medesimo periodo del 2022).

Come possono rispondere al meglio le strutture? Con strategie di promozione mirate. Ciò vuol dire innanzitutto partire con un sito multilingua, formare il proprio customer care in modo da riuscire a rispondere in maniera tempestiva alle richieste di un target straniero e, per quanto riguarda la pubblicità online, stanziare parte del budget per Paesi fuori dall’Italia.

 

Il potere della vendita diretta

Un altro trend che non si può ignorare se si ha intenzione di approcciarsi con consapevolezza al business agrituristico è quello della vendita diretta. A essere richiesta è, in special modo, quella di frutta e ortaggi. L’utente medio, infatti, cerca sempre di più prodotti genuini, a km 0, di cui sia possibile tracciare con certezza il percorso della filiera. I clienti sono interessati in primis ai metodi di coltivazione e alla differenza tra le varie certificazioni legate al mondo del biologico.

Come evidenziato da un rapporto risalente al 2022 e firmato da ISMEA, nonostante la massiccia penetrazione del web in questi anni sono ancora poche – circa l’8% – le imprese agrituristiche che, per la vendita dei prodotti derivanti dalla lavorazione della terra, ricorrono all’e-commerce.

Per un imprenditore che lancia la propria attività in questo periodo si parla, di riflesso, di un terreno dove c’è ancora spazio per crescere e una concorrenza non martellante. Per quanto riguarda la richiesta, di sicuro è alta e per capirlo basta pensare al numero altissimo di persone che hanno iniziato ad acquistare online in pandemia, continuando a farlo anche a emergenza terminata in virtù della comodità.

 

Spazi per lo smartworking

Un altro aspetto da implementare se si punta a entrare nel business degli agriturismi partendo con il piede giusto è la presenza, nella struttura, di spazi per lo smartworking.

Tra chi, potendo lavorare da qualsiasi luogo, si ritaglia un paio di giorni in mezzo alla natura e i nomadi digitali che, dopo aver girato diverse località, decidono di fermarsi un po’ tra le bellezze e le leccornie italiane, la richiesta, da dopo l’emergenza sanitaria, è molto alta.