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Bermuda sarà il primo Stato a regolamentare le ICO, ovvero le crypto come Bitcoin o Ripple: oltre al famoso Triangolo delle Bermuda, sarà un Paradiso fiscale anche per le e-currency?

Bermuda, turisti potranno pagare in BTC

Regolamentare le criptovalute per attirare nuove aziende e nuovi capitali, scongiurando in automatico l’uso delle ICO per scopi illeciti. Nonostante sia un argomento tra i più controversi nel mondo della finanza, le criptomonete, pur essendo solo virtuali, sono in grado di dividere l’opinione pubblica e i Governi. Ma un Paese può veramente fare la storia, regolamentando le e-currency e fare da apripista per il mondo della criptovalute anche nel settore turistico, finanziario, economico e commerciale reale, non più virtuale. Per chi vuole informarsi sulla moneta virtuale, si può consultare una guida o un sito sulle criptovalute.

Arcipelago Bermuda, dove si trova

Si tratta di Bermuda, territorio britannico situato nel nord dell’Oceano Atlantico, composto da 300 isolotti, per la maggior parte di origine corallina, e già noto per essere un paradiso turistico e fiscale. Pensando alle Bermuda, viene in mente il famoso Triangolo delle Bermuda, un’area immaginaria che al vertice nord ha il punto più meridionale del territorio, al vertice Sud l’isola di Porto Rico e al vertice Ovest il Sud della Penisola della Florida. L’immaginario collettivo di chi ha vissuto nei ruggenti Anni Cinquanta ha dato vita alla leggenda in cui le navi e gli aeromobili che passavano su quest’area sparissero per sempre. Ad oggi, sono 1800 sparizioni avvolte nel mistero più fitto, tanto da ispirare dapprima un libro e poi diversi film incentrati sul paranormale o sulla presenza degli alieni. Tutte ipotesi infondate, visto che gli incidenti, secondo le statistiche, non sono né più né meno di qualunque altra zona oceanica.

Perché visitare le isole Bermuda

Per i turisti temerari che vogliono sfidare la reputazione maledetta, nelle Bermuda si possono trovare i famosi cottage color pastello di matrice puramente britannica, spiagge di sabbia rosa e le immancabili tradizioni del Regno Unito, come le partite di cricket e il tè delle 5 del pomeriggio. Inoltre, si possono ammirare uomini d’affari e professionisti che, nonostante stiano seguendo i propri affari, sono vestiti in giacca, cravatta e pantaloncini bermuda, una peculiarità del posto. L’arcipelago, come già detto prima, è situato nella zona occidentale dell’Oceano Atlantico, circa a  1.112 km al largo della costa del North Carolina. I maggiori visitatori di questo territorio provenga dall’America Settentrionale, in quanto è un’ottima località balneare nonostante sia una caricatura britannica molto americanizzata, mentre i visitatori britannici sono pochi, nonostante apprezzino il mix di usanze inglesi con le tradizioni USA.

Pagamento in criptovalute a Bermuda

Tradizione britannica con innovazione proveniente dall’America, tanto che il Premier di Bermuda David Burt, nonché Ministro delle Finanze, ha fatto una proposta bomba in Parlamento, ovvero regolamentare le criptovalute e concedere questo metodo di pagamento anche alle attività commerciali, economiche e turistiche. Il conto del ristorante si potrà quindi pagare in BTC, mentre il volo e il pernottamento in hotel  in Ripple, diventando un punto di riferimento per la cosiddetta tecnoeconomia e tecnofinanza. Decisamente, se Bermuda porterà avanti l’idea di regolamentare le ICO, potrà diventare uno dei primi Paesi  in cui le crypto la fanno da padrone. Per avere il consenso, però, le società emittenti dovranno avere l’approvazione del Ministero delle Finanze, e poi potranno svolgere le loro operazioni nel territorio. Per evitare il rischio di crimini informatici, frodi, terrorismo e riciclaggio, verrà subito creato un team di lavoro composto da diversi ministeri, da quello delle Finanze, a quello Turistico e a quello della Giustizia.