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Visitare Rimini

Quando si dice Rimini, la mente va invariabilmente alle spiagge, al mare fantastico, la tintarella, il profumo delle creme solari, il divertimento. Alla sera discoteche, locali dove prendere un gelato e godersi l’aria più fresca, attrazioni di ogni genere a vantaggio del turismo. Ma Rimini è “solo” questo? Certo che no:

Dove è Rimini

Rimini è Capoluogo di Provincia ormai da un po’ di anni, la Capitale della Romagna, quella porzione della Regione Emilia-Romagna che si affaccia sul mare adriatico. Rimini si trova nei pressi del confine della Regione con le Marche.

 

Alle spalle di Rimini sorge la Repubblica di San Marino, uno Stato nello Stato a tutti gli effetti. Non possiamo dimenticare la presenza a poca distanza da Rimini del circuito automobilistico di Misano.

 

Rimini è dotata di un Aeroporto che soprattutto in estate riversa in città e nei paesi limitrofi migliaia di turisti. Rimini è anche la Capitale del divertimento offrendo ai turisti tutto ciò che possono desiderare, da eventi di vario genere a discoteche e ottima cucina, la rinomata cucina di questa straordinaria Regione.

Come è Rimini

Ad una prima occhiata Rimini è una città moderna ma ha alle spalle una lunghissima storia e sono molte le testimonianze che la dimostrano. Rimini ha avuto nel passato una notevole posizione strategica e sono molte le popolazioni che hanno occupato questo territorio,lasciando importanti segni anche nell’architettura che oggi caratterizza vie e piazze.

 

La sua posizione era privilegiata per la conquista della Pianura Padana, ancora sotto il controllo dei Galli e questo portò all’occupazione da parte dei Romani nel 268 a.C. che fondarono quella che chiamarono Arimiunum.

 

In questo periodo i romani costruirono l’Anfiteatro, il Ponte di Tiberio, tuttora esistente e l’Arco di Augusto. Dell’Anfiteatro oggi restano solo dei ruderi mentre il resto è ancora in piedi e in ottime condizioni.

Piazza Cavour e Vecchia Pescheria

Piazza Cavour si trova nel centro della città, costruita in epoca medievale, su questa piazza affacciano diversi Palazzi importanti come il Palazzo Garampi, sede del Comune, Palazzo del Podestà, Palazzo dell’Arengo e il Teatro Comunale che fu inaugurato da Giuseppe Verdi.

 

Al centro di Piazza Cavour si trova la fontana della Pigna, rinascimentale, che pare abbia incantato con la sua bellezza niente meno che Leonardo da Vinci. La Piazza rappresenta oggi il punto di incontro della popolazione riminese

 

La Vecchia Pescheria un tempo era utilizzata per il commercio ittico mentre oggi vede la presenza di Pub, cantine, locali in cui trascorrere rilassante serate. Sono presenti numerose fontanelle a forma di delfino che servivano a pulire il pesce mentre una serie di archi fa di questo luogo uno dei più caratteristici della città.

Il Tempio Malatestiano

Rimini fu per molto tempo sotto il dominio dei Malatesta e della loro presenza rimangono molte testimonianze. Una dio queste è il Tempio Malatestiano, una chiesa francescana antica, appunto dedicata a San Francesco che i Malatesta trasformarono.

 

Sigismondo Malatesta la trasformò in un’opera rinascimentale arricchita con altari, Cappelle e dipinti. Tra questi ultimi si segnala la mano di Giotto che ne dipinse alcuni.

 

L’aspetto esteriore del tempio è di una struttura bianca ma una volta entrato vedrai molti colori che decorano le diverse cappelle laterali.

 

Poco distante un’altra meraviglia opera dei Malatesta: un Castello rinascimentale con quattro massicce torri quadrate. Questo Castello, il Castel Sismondo, fu voluto da Sigismondo Malatesta nel ‘400 e impegnò centinaia di persone nella costruzione che richiese 15 anni per completarlo.

 

Oggi la sua possenza e bellezza è un po’ svilita: dopo essere stato utilizzato dal XIX secolo al 1967 come prigione, è stato svuotato dei suoi antichi arredi, il fossato è stato riempito e oggi serve come punto d’incontro per diversi eventi culturali.

Il Ponte Tiberio

Abbiamo già accennato a questo Ponte, costruito dai Romani e ultimato nel 21 d.C. E’ un ponte robusto, massiccio composto da cinque arcate e oggi in perfette condizioni.

 

Il ponte ha resistito a tutto in questi 2000 anni, a terremoti, alluvioni, atti bellici nel corso dei secoli e anche alla volontà distruttrice dei Nazisti. Da questo ponte prendeva origine la Via Emilia che portava fino a Piacenza.